Domenica 26 giugno 2022, ore 18,30
Abbazia di Sant’Agostino
Vicenza

Lunedì 27 giugno 2022, ore 18,30
Chiesa di San Giuliano
Corso Padova 76, Vicenza

Come religione,politica, trasporti e comunicazioni hanno cambiato la lettura del tempo

Carissima, Carissimo,
spesso mi viene chiesto di raccontare come la lettura del tempo e gli strumenti per farlo, siano stati trasformati nei secoli dalla religione, dalla politica, dai trasporti e dalle comunicazioni.
Lo scandire delle giornate, la percezione del tempo, il valore che gli è attribuito sono in continua evoluzione, di passo con la civiltà.
In questi anni, ad esempio, noi europei siamo sollecitati a sopprimere l’ora legale. Perchè?

Ho deciso di parlare di orologi e tempo in due incontri, mettendo assieme i miei ruoli di commerciante, appassionato studioso di orologeria e di Presidente di Pigafetta500, Associazione nata con l’obiettivo di far conoscere Antonio Pigafetta che con il suo Racconto del Primo Viaggio Intorno al Mondo ha profondamente cambiato la storia dell’umanità.

Il 6 settembre ricorrerà il 5centesimo anniversario del rientro dei 18 sopravvissuti del viaggio, tra i quali proprio Pigafetta che tornò con il suo “diario di bordo”.
Cosa ha che fare questo questo con il tempo?
Pigafetta inserisce alla fine del suo racconto il trattato La Sfera, un primo trattato sulla Longitudine, una questione che verrà risolta dall’orologiaio Harrison ben due secoli e mezzo più tardi, nel 1761.

Il 9 luglio 1522, dopo oltre 1000 giorni di navigazione, Pigafetta sbarcando a Capo Verde scrive:
… quando andarono in tera, domandassero che giorno era. Ne dissero come era a li Portughesi iove. Se meravigliassemo molto perchè era mercore a nui e non sapevamo como avessemo erato. Per ogni iorno io, per essere stato sempre sano, aveva scritto senza nissuna intermissione.

Vi spiegherò meglio l’importanza di questa semplice frase durante i due incontri in programma e vi stupirete di comprendere perché con queste semplici parole Pigafetta ha provato, come uomo di scienza, che la terra è rotonda.

Stefano Soprana